• Le prugne, consumate secche o fresche, possono essere sulle nostre tavole tutto l'anno. Rimineralizzanti e ricche di nutrienti sono un valido aiuto contro la stanchezza e alleate contro l'osteoporosi. Prunus domestica, appartiene alla famiglia delle Rosacee. Fresche tra fine estate e inizio autunno, secche tutto l'anno, le prugne possono essere sulle nostre tavole in ogni stagione. Quando sono fresche, il loro sapore è lievemente aspro, ma contengono comunque molti zuccheri; non sono quindi adatte in caso di diabete.  
  • Il propoli è una sostanza resinosa, gommosa, balsamica, raccolta dalle api sulle gemme e sulla corteccia di molti alberi e successivamente trasportata nell'alveare e trasformata. Usato dalle api a scopo di difesa,e protezione antisettica dell'alveare,
  • Il propoli è una sostanza resinosa, gommosa, balsamica, raccolta dalle api sulle gemme e sulla corteccia di molti alberi e successivamente trasportata nell'alveare e trasformata. Usato dalle api a scopo di difesa,e protezione antisettica dell'alveare,
  • Azione emolliente cavo orale

    Azione lenitiva

    Riduce arrossamenti e irritazione

    Azione protettiva della mucosa

  • Per dare una nota di gusto in più ai tuoi impasti, senza rinunciare alla naturalezza del prodotto, basta aggiungere poche gocce degli aromi Fiorentini: naturali e di alta qualità, sono l'ideale per esaltare dolci e panificati senza coprirne il sapore originale.
  • Prodotto: Pomodori secchi in olio extra vergine di oliva Ingredienti: Pomodori secchi 69 %, olio extra vergine di oliva 30 %, origano, aceto balsamico di Modena I.G.P. (ingredienti: aceto di vino, mosto d’uva concentrato, colorante: caramello E150D, contiene solfiti), sale, acido citrico Modalità di conservazione: Conservare il prodotto in un luogo areato, fresco, asciutto e al riparo da fonti di calore Modalità di utilizzo: Ottimi per gli antipasti, per tartine, sandwich, come contorni e nelle insalate
  • I pomodori, antitumorali e antiossidanti, sono ricchi di vitamine e utili contro gotta e reumatismi. In Italia il nome pomodoro lo troviamo per la prima volta nel famoso“Herbarius” di Pietro Mattioli. L'etimologia del nome riconduce al latino pomum aureus (mela o pomo d'oro). Diversamente nelle altre lingue, come ad esempio l'Inglese, tomato è da ricollegarsi all'etimologia della versione Azteca Xitotomate o Nahuatl Tomatl (origine Messicana). In principio, quando furono portati dal Messico alla fine del XVIII secolo, per colore e consistenza, ma soprattutto per le ipotetiche proprietà afrodisiache, i pomodori venivano chiamati "pomi d'amore". Prima che il colonello Robert Gibbon Johnson, di ritorno da un viaggio in Europa, portasse con sé i pomodori a Salem, nel New Jersey, i pomodori erano ritenuti tossici, persino pericolosi. L'eccentrico colonello annunciò pubblicamente che il 26 settembre 1820 avrebbe mangiato un cesto di pomodori, deciso a sfatarne la cattiva reputazione.
  • I pomodori, antitumorali e antiossidanti, sono ricchi di vitamine e utili contro gotta e reumatismi. In Italia il nome pomodoro lo troviamo per la prima volta nel famoso“Herbarius” di Pietro Mattioli. L'etimologia del nome riconduce al latino pomum aureus (mela o pomo d'oro). Diversamente nelle altre lingue, come ad esempio l'Inglese, tomato è da ricollegarsi all'etimologia della versione Azteca Xitotomate o Nahuatl Tomatl (origine Messicana). In principio, quando furono portati dal Messico alla fine del XVIII secolo, per colore e consistenza, ma soprattutto per le ipotetiche proprietà afrodisiache, i pomodori venivano chiamati "pomi d'amore". Prima che il colonello Robert Gibbon Johnson, di ritorno da un viaggio in Europa, portasse con sé i pomodori a Salem, nel New Jersey, i pomodori erano ritenuti tossici, persino pericolosi. L'eccentrico colonello annunciò pubblicamente che il 26 settembre 1820 avrebbe mangiato un cesto di pomodori, deciso a sfatarne la cattiva reputazione.
  • Pomelo, “Citrus Maxima” – uno dei più grandi e succosi frutti del pianeta, appartenente alla famiglia degli “Agrumi“. Il pomelo è originario della Cina ed è citato nei libri fin dall’antichità. Esso è succoso, ha polpa dolce e leggermente acidula, come tutti gli agrumi. Questo benefico frutto è pieno di vitamine e mangiandolo si ha una forte carica di energia.
  • Ideale per condire la pasta e ottimo come base per la pizza INGREDIENTI: pomodoro 99.5%, basilico
  • Il polline di fiori è una delle sostanze più ricche che la natura ci offre. Si trova in ogni parte del mondo ma non è un elaborato dalle api come ad esempio il miele, è semplicemente raccolto da esse sui fiori e costituisce la materia prima per la produzione della pappa reale. E’ largamente utilizzato, inoltre, in miscela con il miele e la pappa reale per l’alimentazione delle larve e delle api giovani (da 1 a 15 giorni di età). L’attività di raccolta del polline da parte dell’ape è molto complessa. In pratica il polline (polvere giallastra, finissima e appiccicosa costituita da microscopici granuli) rimane intrappolato nei sottilissimi peli presenti sul corpo dell'ape bottinatrice quando questa si posa sulla corolla di un fiore per raccoglierne il nettare. L'ape, quindi, si "ripulisce" via il polline dal capo e dal corpo raggruppando e impastando il polline con nettare, fino alla formazione di pallottole di forma quasi sferica trasferite in apposite "cestelle" (simili a piccole borse) situate sulle zampette posteriori (ogni pallottolina pesa in media 7 mg). Per tale motivo il polline è conosciuto volgarmente anche come "il pane delle api". Tornate all’alveare, le pallottoline sono deposte all’interno di una celletta e ripetutamente compresse e inumidite con miele e saliva per l’alimentazione proteica delle larve (ogni alveare ne raccoglie circa 3 Kg).
  • Ingredienti: farina di mais 74%, panna in polvere, amido di mais, sale, funghi porcini (boletus Edulis e relativo gruppo) secchi 2%, burro anidro, tartufo d’estate (Tuber aestivum Vitt.) liofilizzato 0.5% (pari al 2.5% di tartufo fresco), aglio in polvere, cipolla in polvere, farina di frumento, rosmarino in polvere, pepe, aromi, estratto di carne. Può contenere tracce di uovo.
  • PIZZOCCHERI DELLA VALTELLINA Componenti: farina di grano saraceno; semola di grano duro; semolato di grano duro.
  • I pistacchi sono i semi della pianta di pistacchio (Pistacia vera) appartenente alla famiglia delle Anacardiaceae. Ricchi di sostanze antiossidanti, sono ottimi alleati per la salute degli occhi e per prevenire disturbi cardiovascolari.
  • I piselli (Pisum sativum)  appartengono alla famiglia delle Fabacee, sono ricchi di fosforo e poco calorici e sono utili contro la stitichezza e nelle diete ipocaloriche. I piselli sono legumi che possono essere consumati sia freschi sia secchi e sono molto versatili. Si abbinano cioè a riso, orzo, farro e agli altri cereali, ma sono ottimi anche come contorno per secondi di carne e pesce.  
  • Ottimi come contorno e ideali per le minestre. INGREDIENTI: piselli, acqua, sale marino, zucchero di canna.
  • I pinoli sono i semi degli alberi della specie Pinus. Ricchi di vitamine, in particolare E, sono perfetti come ricostituenti in periodi di stress e stanchezza.
  • Contiene il 67% di basilico Genovese fresco
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