• L’orzo (Hordeum vulgare o Hordeum sativum) è una pianta che appartiene alla famiglia delle Graminacee. Dalle proprietà  remineralizzanti e antinfiammatorie, è utile per l’intestino e in caso di stitichezza.
  • Ingredienti: Lenticchie (46%), Pomodoro (30%), Acqua , Olio extra vergine di oliva, Sale,Pepe e Alloro
  • Sono legumi di colore verde tendente al beige, forma allungata, media pezzatura
  • I piselli (Pisum sativum)  appartengono alla famiglia delle Fabacee, sono ricchi di fosforo e poco calorici e sono utili contro la stitichezza e nelle diete ipocaloriche. I piselli sono legumi che possono essere consumati sia freschi sia secchi e sono molto versatili. Si abbinano cioè a riso, orzo, farro e agli altri cereali, ma sono ottimi anche come contorno per secondi di carne e pesce.  
  • Ingredienti: Acqua, soia italiana*. (*da agricoltura biologica) Ente di Controllo: IT BIO 009 Agricoltura Italia Prodotto certificato BIO   Prodotto certifcato BIO
  • Il vero nome del farro, quello meno noto, è Triticum Dicoccum (la specie più diffusa in questo momento) e si tratta di una pianta erbacea della famiglia delle Graminacee. L’etimologia del nome farro deriva dal latino “far” ovvero “farina” non generale per indicare il frumento; anche l’etimologia greca, “olyria” o “chondros”, era collegata all’uso che si faceva del farro, ovvero ci si ricavava la farina. Questo tipo di frumento, come l’orzo, è uno dei più antichi della terra; si suppone che sia nato nelle regioni mesopotamiche in un periodo fra i 2000 ed i 7000 anni fa, che poi sia stato largamente adoperato dagli egizi e che quindi sia arrivato nel nostro continente per mezzo di alcune popolazioni nomadi si suppone. Si sa per certo che ai tempi di Roma antica veniva usato per fare il pane, da destinare alla tavola e per le offerte rituali, il farratum era un cibo benaugurante servito agli sposi ed inoltre era una parte del salario, insieme al sale, che spettava ai centurioni. Col tempo la coltivazione del farro è stata accantonata per esser sostituita da altri cereali ma al giorno d’oggi si sono riscoperti i suoi valori nutrizionali e dietetici, e pare che nelle zone della Palestina si coltivi ancora la specie originaria che cresceva spontanea. Il farro si distingue dagli altri cereali perché rivestito di un guscio duro che contiene le bacche che son simili a chicchi di riso: si deve rilevare che proprio per questa struttura di protezione, il farro era molto diffuso, si tratta difatti di una pianta particolarmente resistente agli attacchi di malattie ed insetti.
  • La soia (Glycine max), pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Leguminose, è chiamata anche “fagiolo del Giappone” o “grande fagiolo” (nome originario). Importante per il suo alto valore nutritivo, la soia è usata sie nel settore alimentare che in quello industriale. La soia è una leguminosa annuale, piccola, cespugliosa, con fusti eretti, ramificati e pelosi, e foglie alterne trifogliate di color verde cupo, anch’esse ricoperte di peluria. Le varietà di soia sono innumerevoli e si distinguono per la durata del periodo di maturazione: 80-90 giorni nei tipi precocissimi a oltre 150 giorni nei tipi sub-tropicali. Si coltiva come il fagiolo, del quale ha le stesse esigenze; richiede pertanto un clima caldo, piogge abbondanti e un terreno ben aerato. Per tale motivo i maggiori produttori di soia, a livello mondiale sono gli Stati Uniti con il 42% della produzione totale, il Brasile con il 24%, l’Argentina con il 15% e la Cina con il 9% (dati 2004, fonte: FAO). L’Unione Europea è una forte importatrice di granella, farina e olio di soia (per circa il 30%) ma da un punto di vista produttivo concorre per meno del 1% alla produzione mondiale.  
  • I fagioli Azuki sono piccoli, di color rosso scuro e c'è chi per questo, impropriamente, li chiama la soia rossa anche se con il più noto legume non hanno nulla a che vedere. Un altro soprannome degli Azuki è "Il re dei fagioli", decisamente più azzeccato considerando le ottime proprietà nutrizionali di questo alimento.
     In effetti i piccoli fagioli rossi sono preziosi alleati della nostra salute e il loro consumo in Giappone è di millenaria tradizione. In Italia non sono molto conosciuti ma il loro consumo è in aumento grazie all'interesse sempre più crescente verso la cucina macrobiotica e in generale verso i prodotti provenienti dal Giappone e dall'Oriente.
  • Le fave sono legumi con buone proprietà nutritive, la pianta, nome scientifico Vicia Faba, è un’ erbacea annuale appartenente alla famiglia delle Leguminose. La pianta delle fave probabilmente è originaria dei paesi asiatici e venne poi coltivata da egiziani, romani e greci. Le fave crescono all’interno di baccelli dalla lunghezza media di circa 20 cm. al cui interno trovano alloggiamento i semi ricoperti da una pelle che a seconda della varietà presenta un colore diverso: verde, viola o rossastro. I maggiori paesi produttori di fave sono Germania, Italia e Cina dove questi legumi vengono seminati tra gennaio e marzo per poi essere raccolti nel periodo primaverile, un po’ prima dell’avvenuta maturazione, tra aprile e maggio. Le fave più giovani sono quelle che meglio si prestano ad essere consumate crude mentre, al contrario, quelle più mature vanno consumate cotte.
  • I Tondini sono presenti nel mercato sia nella loro forma naturale, sia sotto forma di specifici integratori: entrambi possono fornire importanti benefici ad un corpo, anche se nel primo caso devono essere cotti ad alte temperature per uccidere tutte le tossine dannose che contengono. La maggior parte degli integratori di tondini inoltre vengono utilizzati per affrontare la perdita di peso corporeo in eccesso, grazie alle loro particolari capacità amido-bloccanti che incentivano questo risultato.
  • Il fagiolo di Lamon viene prodotto con metodi tradizionalmente ecologici, accuratamente selezionato e pazientemente lavorato. La zona di produzione della semente è limitata all’altopiano di Lamon e Sovramonte, dove la concimazione avviene solo con letame ben maturo, su terreni condotti da piccole aziende familiari, da sempre dedite alla coltivazione del fagiolo.
  • Le fave sono legumi con buone proprietà nutritive, la pianta, nome scientifico Vicia Faba, è un’ erbacea annuale appartenente alla famiglia delle Leguminose. La pianta delle fave probabilmente è originaria dei paesi asiatici e venne poi coltivata da egiziani, romani e greci. Le fave crescono all’interno di baccelli dalla lunghezza media di circa 20 cm. al cui interno trovano alloggiamento i semi ricoperti da una pelle che a seconda della varietà presenta un colore diverso: verde, viola o rossastro. I maggiori paesi produttori di fave sono Germania, Italia e Cina dove questi legumi vengono seminati tra gennaio e marzo per poi essere raccolti nel periodo primaverile, un po’ prima dell’avvenuta maturazione, tra aprile e maggio. Le fave più giovani sono quelle che meglio si prestano ad essere consumate crude mentre, al contrario, quelle più mature vanno consumate cotte.
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