• I pomodori, antitumorali e antiossidanti, sono ricchi di vitamine e utili contro gotta e reumatismi. In Italia il nome pomodoro lo troviamo per la prima volta nel famoso“Herbarius” di Pietro Mattioli. L'etimologia del nome riconduce al latino pomum aureus (mela o pomo d'oro). Diversamente nelle altre lingue, come ad esempio l'Inglese, tomato è da ricollegarsi all'etimologia della versione Azteca Xitotomate o Nahuatl Tomatl (origine Messicana). In principio, quando furono portati dal Messico alla fine del XVIII secolo, per colore e consistenza, ma soprattutto per le ipotetiche proprietà afrodisiache, i pomodori venivano chiamati "pomi d'amore". Prima che il colonello Robert Gibbon Johnson, di ritorno da un viaggio in Europa, portasse con sé i pomodori a Salem, nel New Jersey, i pomodori erano ritenuti tossici, persino pericolosi. L'eccentrico colonello annunciò pubblicamente che il 26 settembre 1820 avrebbe mangiato un cesto di pomodori, deciso a sfatarne la cattiva reputazione.
  • Lo psillio è una pianta officinale da sempre impiegata nei più vari rimedi naturali, grazie alle sue proprietà emollienti che lo rendono un valido aiuto per regolare la digestione, il transito intestinale e molto altro ancora. Appartenente alla famiglia delle Plantaginaceae, il Plantago psyllium – questo il nome scientifico del vegetale – è una pianta diffusa in tutto il bacino del Mediterraneo. Dalle medie dimensioni e dai piccoli e caratteristici fiori gialli, agli scopi di cura vengono utilizzati i semi, ricchi di mucillagini emollienti e lenitive.
  • Le noci sono semi oleosi ricci di sali minerali, perfette per chi pratica sport. Molto utili come fonte di zinco, calcio e magnesio, sono anche ottime alleate nella cura dell'arteriosclerosi e dello stress. Le noci sono frutti molto energetici, per 100 gr di prodotto forniscono infatti all'organismo circa 600 calorie. Come tutti i semi oleosi sono ricche di acidi grassi polinsaturi e sali minerali, come zinco, calcio, potassio, rame ferro. In particolare, sono ricche di magnesio e rientrano pertanto tra gli integratori naturali alimentari di questo minerale. Nelle noci è inoltre consistente l'apporto di vitamina E e quello di acido folico.
  • L’amaretto morbido è un dolce semplice, composto da pochi ingredienti genuini: Mandorle dolci e amare, Zucchero e Albume d’uovo che opportunatamente lavorati e cotti in forno danno vita a questo straordinario prodotto, dal sapore delicato ed inconfondibile, una vera golosità! Il segreto di tanta bontà? Semplicemente l’utilizzo dei migliori ingredienti usando sempre e solo prodotti genuini di prima scelta ed una lavorazione in gran parte eseguita a mano, proprio come una volta. Originario del Sassello, grazie al suo sapore ha saputo conquistare tutto il mondo.
  • I mirtilli possono essere neri (Vaccinium myrtillus) o rossi (Vaccinum vitis idea) ed entrambi appartengono alla famiglia delle Ericacee.  Dal forte potere antiossidante, sono utili per la salute di cuore, intestino e occhi.
  • L’anice verde (Pimpinella anisum) è una pianta erbacea originaria dell’Oriente, ma ora coltivata un po’ ovunque (Asia, America, Europa), italia compresa. Molto nota come pianta aromatica è usata nella preparazione di liquori, ma anche di pane e dolci. Se ne utilizzano i frutti, chiamati diacheni, che contengono il 2-6% di olio essenziale (94% anetolo), il 30% di olio grasso, flavonoidi, sostanze proteiche e derivati dell’acido caffeico (acido clorogenico).
  • Verde, rosa, nero, grigio, bianco: sono le possibili variazioni cromatiche offerte dalla pianta del pepe (Piper nigrum); ciò che distingue una varietà dall'altra è semplicemente la lavorazione e la maturazione dei granelli. Se il pepe nero incarna il primato di essere il più piccante della sua categoria, e quello bianco il più delicato, il pepe verde è considerato il più aromatico ed erbaceo: deriva dal frutto acerbo dell'omonima pianta (Piper nigrum). Il pepe rosa in realtà non è davvero pepe. A differenza infatti di pepe nero, bianco e verde, che sono i frutti (differentemente lavorati) del Piper nigrum, il pepe rosa è il frutto di una albero sempreverde chiamato Shinus molle, originario dell'America Latina. Il frutto che nasce dallo Shinus molle ha il caratteristico colore rosa e somiglia molto nella forma ad una bacca di pepe, per questo è chiamato comunemente pepe rosa o falso pepe pur avendo un sapore completamente diverso e molto più delicato e dolce.
  • Il cumino (Cuminum cyminum L.) è una pianta erbacea originaria della Siria. I suoi semi sono simili a quelli del finocchio e dell'anice, ma sono più piccoli e più scuri. Ha proprietà digestive ed è utile anche per combattere l'alitosi.
  • La pianta da cui si ricava il Coriandolo appartiene alla famiglia delle Ombrelliferae ed è originaria dei Paesi del Mediterraneo. Del coriandolo sono utilizzate sia le foglie, più piccanti e apprezzate soprattutto in Oriente (per questo è conosciuto anche come prezzemolo cinese), che i frutti, granelli simili al pepe, gialli e dal sapore dolciastro che ricorda i limoni.
  • Il peperoncino è il frutto della pianta Caspicum annuum. Noto come spezia piccante, aiuta a digerire e ha potenti effetti positivi sul sistema cardiocircolatorio.
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