• Periodo di raccolta: Luglio-Agosto Zona di raccolta: Piemonte Consistenza: Liquido Colore:Da ambra molto scuro a nero Profumo:Di frutta cotta, di caramello Sapore:Di malto, di fichi, di frutta secca   La principale caratteristica di questo miele deriva dall’elevato contenuto di enzimi e di sali minerali. Per questo motivo è uno dei mieli preferiti da chi pratica sport. Ha giustamente la fama di prodotto salutistico grazie alle innumerevoli sostanze contenute, alcune presenti in quantità infinitesimali, capaci di reagire positivamente nel nostro organismo. La melata di bosco, a differenza degli altri mieli classici, non viene prodotta partendo dal nettare dei fiori bensì dalla raccolta delle api delle secrezioni zuccherine presenti su specie vegetali diverse delle selvatiche realtà boschive. Il colore è scuro, talvolta quasi pece e si presenta sempre allo stato liquido. Sia il profumo che il sapore sono molto caratteristici e particolari, diversi rispetto ai mieli di nettare tanto che la melata di bosco molto spesso è apprezzata anche da chi in non è un amante del miele.

    Abbinamenti

    Per la sua nota salata, acida e vegetale si presta particolarmente per l’uso in cucina, per esempio come componente di condimenti e dolci. La complessità aromatica della melata di bosco può sorprendere piacevolmente se abbinata a formaggi come la toma di Murazzano o Roccaverano, al taleggio oppure al castelmagno.
  • I semi di zucca, raccolti da alcune piante della famiglia delle Curcubitaceae, sono noti per le loro proprietà vermifughe. Ricchi di minerali, risultano hanno un'azione benefica contro infiammazioni e cistiti.
  • ceci sono i semi della pianta Cicer arietinum, della famiglia delle Fabacee. Molto ricchi di proteine e fibre, sono utili per la salute del cuore e contro il colesterolo. Detti la carne dei poveri sono ricchi di carboidrati e di proteine. La pianta del cece ha origini orientali. Oggi viene coltivato soprattutto in Pakistan e in India, mentre in Italia la produzione è scarsa. Ha una tradizione molto antica e oggi è il terzo legume più consumato al mondo.
  • Questo prezioso alimento è usato dalle api per allevare l’ape regina e per nutrirla durante tutta la sua vita. La pappa reale è un importante energetico e le sue spiccate proprietà tonico-nutritive ne fanno un prezioso alleato per il nostro benessere. La quantità giornaliera può essere di circa 1 grammo per adulti e adolescenti, e di ½ grammo per i bambini (il cucchiaio allegato al vasetto raccoglie circa ½ grammo). Essa va consumata di preferenza al mattino a digiuno, un po' prima di colazione; va messa possibilmente sotto la lingua in modo che venga assorbita subito dalle ghiandole salivari. L'uso va ripetuto 2 o 3 volte all'anno per periodi di almeno 30 giorni ad intervalli regolari. La pappa reale, per mantenere intatte le sue notevoli proprietà, va conservata in frigorifero.
  • I pomodori, antitumorali e antiossidanti, sono ricchi di vitamine e utili contro gotta e reumatismi. In Italia il nome pomodoro lo troviamo per la prima volta nel famoso“Herbarius” di Pietro Mattioli. L'etimologia del nome riconduce al latino pomum aureus (mela o pomo d'oro). Diversamente nelle altre lingue, come ad esempio l'Inglese, tomato è da ricollegarsi all'etimologia della versione Azteca Xitotomate o Nahuatl Tomatl (origine Messicana). In principio, quando furono portati dal Messico alla fine del XVIII secolo, per colore e consistenza, ma soprattutto per le ipotetiche proprietà afrodisiache, i pomodori venivano chiamati "pomi d'amore". Prima che il colonello Robert Gibbon Johnson, di ritorno da un viaggio in Europa, portasse con sé i pomodori a Salem, nel New Jersey, i pomodori erano ritenuti tossici, persino pericolosi. L'eccentrico colonello annunciò pubblicamente che il 26 settembre 1820 avrebbe mangiato un cesto di pomodori, deciso a sfatarne la cattiva reputazione.
  • Ingredienti:olio extra vergine di oliva, anacardi, basilico, sale e pinoli
  • Il pino mugo è una pianta dal profumo resinoso che cresce sui pendii franosi dei monti calcarei e dolomitici tra i 1000 e i 2000 metri e fiorisce da maggio a giugno. Utilizzando il metodo della distillazione in corrente di vapore, dalle sommità e dai ramoscelli appena tagliati dalla pianta, si estrae l'olio essenziale dal profumo molto intenso e liberatorio delle vie aeree. Questo prezioso regalo delle natura e' qui unito al più pregiato miele d'acacia Brezzo che svolge un'azione dolcificante e lenitiva a completamento di quella liberatoria del pino.
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