• Golose combinazioni a base di miele di acacia e frutta secca. Naturali e senza conservanti, sono ottimi complementi per macedonie, gelati, torte, yogurt e per trascorrere dolci momenti in compagnia.
  • Periodo di raccolta: Luglio Zona di raccolta: Abruzzo e Molise Consistenza: Cristallizzato Colore:Giallo Profumo:Di polline, di fieno, di cera Sapore:Mediamente dolce, di albicocche mature.   Come a ricordare la sua origine sotto il sole battente dell’estate, il miele di girasole si riconosce innanzitutto dal bel colore giallo vivo. Il miele di girasole non ha aroma particolarmente marcato e si riconosce soprattutto per un profumo che ricorda il polline e la cera e per un sapore mediamente dolce. Una delle sue caratteristiche più marcate è la sensazione rinfrescante che dona al palato.

    Abbinamenti

    Ottimo come miele da tavola, molto utilizzato anche in pasticceria e dall'industria alimentare. Si abbina alla perfezione con formaggi quale taleggio, raschera e toma.
  • Periodo di raccolta:Aprile-Maggio Zona di raccolta:Piemonte Consistenza:Liquido Colore:Da trasparente a giallo paglierino Profumo:Floreale, di frutta fresca e di confetto Sapore:Molto dolce, confettato.   Il miele di acacia è senza dubbio il più conosciuto ed amato tra i mieli italiani. Viene apprezzato soprattutto per il suo colore chiaro, quasi trasparente, per il suo sapore dolcissimo e confettato e per il fatto che si mantiene naturalmente liquido per sempre. Il nostro miele di acacia viene prodotto nei boschi incontaminati del Roero e del Monferrato dove la pianta cresce rigogliosa e nel mese di Maggio si ricopre di fiori bianchi profumatissimi dai quali sgorga un nettare prezioso che le api raccolgono con grande avidità e trasformano in ottimo miele. Per le sue caratteristiche il miele di acacia può avere svariati utilizzi sia come miele da tavola, come ottimo dolcificante, per la preparazione di dolci ed in abbinamento a diversi tipi di formaggi (soprattutto ricotta fresca di capra e di latte vaccino, mascarpone e formaggi erorinati) oppure con lo yogurt.

    Abbinamenti

    Il miele di acacia è il dolcificante per eccellenza. Si può utilizzare con formaggi come la ricotta fresca di capra, la ricotta di vaccino, il mascarpone ed i formaggi erborinati. Ottimo anche con lo yogurt. Per la sua estrema digeribilità è il miele più adatto ai bambini.
  • Al gusto e alla raffinatezza del miele d'acacia abbiamo aggiunto le molteplici qualità delle erbe. Nasce così un prodotto di straordinaria qualità, utile compagno di una vita sana e allo stesso tempo gustosa. Il Miele e Menta bio, dall'inconfondibile gusto rinfrescante, con tutte le proprietà benefiche delle erbe raccolte in luoghi lontani da fonti di inquinamento. La menta è una pianta erbacea molto resistente che cresce in zone pianeggianti ma si può trovare fino ai 700 metri. E' composta principalmente da acqua, fibre, ceneri, proteine e carboidrati; abbondante è la presenza di minerali ( calcio, potassio, magnesio, fosforo). Sono presenti in discreta quantità vitamine del gruppo A B C D; abbondanti sono le tipologie di aminoacidi. Dalle foglie di menta si estrae L'olio essenziale, scoperto circa 2000 anni fa in Giappone e da allora usato nella preparazione di profumi e medicinali. Questo prezioso e antico dono della natura dall'inconfondibile profumo molto accentuato e dal sapore assai marcato, è stato unito al più pregiato miele d'acacia, in un prodotto piacevole al gusto e altamente salutare.
  • Il pino mugo è una pianta dal profumo resinoso che cresce sui pendii franosi dei monti calcarei e dolomitici tra i 1000 e i 2000 metri e fiorisce da maggio a giugno. Utilizzando il metodo della distillazione in corrente di vapore, dalle sommità e dai ramoscelli appena tagliati dalla pianta, si estrae l'olio essenziale dal profumo molto intenso e liberatorio delle vie aeree. Questo prezioso regalo delle natura e' qui unito al più pregiato miele d'acacia Brezzo che svolge un'azione dolcificante e lenitiva a completamento di quella liberatoria del pino.
  • Ingredienti:olio extra vergine di oliva, anacardi, basilico, sale e pinoli
  • I pomodori, antitumorali e antiossidanti, sono ricchi di vitamine e utili contro gotta e reumatismi. In Italia il nome pomodoro lo troviamo per la prima volta nel famoso“Herbarius” di Pietro Mattioli. L'etimologia del nome riconduce al latino pomum aureus (mela o pomo d'oro). Diversamente nelle altre lingue, come ad esempio l'Inglese, tomato è da ricollegarsi all'etimologia della versione Azteca Xitotomate o Nahuatl Tomatl (origine Messicana). In principio, quando furono portati dal Messico alla fine del XVIII secolo, per colore e consistenza, ma soprattutto per le ipotetiche proprietà afrodisiache, i pomodori venivano chiamati "pomi d'amore". Prima che il colonello Robert Gibbon Johnson, di ritorno da un viaggio in Europa, portasse con sé i pomodori a Salem, nel New Jersey, i pomodori erano ritenuti tossici, persino pericolosi. L'eccentrico colonello annunciò pubblicamente che il 26 settembre 1820 avrebbe mangiato un cesto di pomodori, deciso a sfatarne la cattiva reputazione.
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