• I pomodori, antitumorali e antiossidanti, sono ricchi di vitamine e utili contro gotta e reumatismi. In Italia il nome pomodoro lo troviamo per la prima volta nel famoso“Herbarius” di Pietro Mattioli. L'etimologia del nome riconduce al latino pomum aureus (mela o pomo d'oro). Diversamente nelle altre lingue, come ad esempio l'Inglese, tomato è da ricollegarsi all'etimologia della versione Azteca Xitotomate o Nahuatl Tomatl (origine Messicana). In principio, quando furono portati dal Messico alla fine del XVIII secolo, per colore e consistenza, ma soprattutto per le ipotetiche proprietà afrodisiache, i pomodori venivano chiamati "pomi d'amore". Prima che il colonello Robert Gibbon Johnson, di ritorno da un viaggio in Europa, portasse con sé i pomodori a Salem, nel New Jersey, i pomodori erano ritenuti tossici, persino pericolosi. L'eccentrico colonello annunciò pubblicamente che il 26 settembre 1820 avrebbe mangiato un cesto di pomodori, deciso a sfatarne la cattiva reputazione.
  • La noce moscata è una spezia ricavata dal frutto della Myristica fragrans. Dall’azione digestiva, carminativa e afrodisiaca, è utile contro vomito, nausea e diarrea. La Myristica fragrans è un albero originario dell'Indonesia che cresce nelle regioni a clima tropicale. I frutti della Myristica fragrans vengono commercializzati come spezie: il seme è la noce moscata, mentre il rivestimento carnoso che lo ricopre è il macis (spezia poco utilizzata nel nostro Paese dal profumo simile alla noce moscata).
  • Pratiche zollette di Panela granulata da disciogliere nelle bevande calde o da gustare come caramelle a fine pasto. Solo i grani più fini di Panela hanno le caratteristiche che permettono di essere modellati in zollette. Ideali per l’assunzione di oli essenziali ed estratti di erbe, oppure per i più golosi, di liquori ed amari versandone qualche goccia direttamente sulla zolletta. Prodotto certificato BIO   Prodotto certifcato BIO
  • Ortaggi grigliati in proporzione variabile: peperoni, melanzane, zucchine, cipolle e carote. Il tutto condito con olio di oliva, sale, prezzemolo e aceto di vino.
  • Periodo di raccolta:Giugno-Luglio Zona di raccolta:Piemonte Consistenza:Cristallizzato Colore:Giallo paglierino chiaro Profumo:Pungente, di fiori bianchi, vegetale Sapore:Fruttato, intenso, zucchero e neve.   Il miele di rododendro è in assoluto uno dei mieli più ricercati e pregiati. E’ raccolto infatti nel periodo che va da fine Giugno ad inizio Luglio nei prati di rododendro in fiore delle vallate alpine, ad una quota di quasi 2000 metri. A questa altitudine i rischi sono diversi (le temperature di notte scendono fino a pochi gradi sopra lo zero ed in genere il tempo è molto variabile tanto che non di rado capita anche di trovare la neve), questo rende particolarmente difficile e insidioso il lavoro delle api e la raccolta del miele. Il prodotto che si ottiene è però di una delicatezza e di una qualità tale da ripagare l’apicoltore di ogni suo sforzo. Il colore è chiaro, la cristallizzazione fine e cremosa, con cristalli piacevoli al palato. In bocca le sensazioni sono tutte piacevoli ed il gusto dolce molto spiccato. La delicatezza dell’aroma è esaltata da una nota di fresco e di floreale.

    Abbinamenti

    Ottimo utilizzato per accompagnare formaggi di alpeggio.
  • Ingredienti: Pistacchio (60%), olio di semi di girasole, sale, pepe, noce moscata e fibra alimentare.
  • Ingredienti:   semola di grano duro, uova 22%, tartufo 2% (tuber aestivum), aroma
  • INGREDIENTI *farina di grano tenero integrale (71%), * lievito costituito da pasta acida (*farina di grano tenero tipo 0, acqua), *olio di girasole (6,5%), *sciroppo di riso, lievito (Saccaromyces cerevisiae), *malto di orzo, sale marino, *aroma naturale. Prodotto certificato BIO   Prodotto certifcato BIO
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